Descrizione
Lampadario lavorato a mano da maestri muranesi, che riscopre la storia delle tradizioni veneziane dell’arte del vetro con la precisione e l’attenzione al dettaglio che ci contraddistingue.
Istruzioni di montaggio per un assemblaggio semplice e veloce.
Ogni fase della lavorazione è artigianale, ciascun pezzo può differire per decoro rispetto alla foto in quanto ogni oggetto è Unico.
La consegna avviene in 30-40 giorni con corriere espresso assicurato al 100%.
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La famosissima Ca’ d’Oro, una dimora patrizia che con la sua innegabile bellezza riesce ad ammaliare chi la guarda, emblema di una intera città, divenuta uno dei suoi più caratteristici simboli.
Espressione tra le più alte del tardo gotico, detto fiorito, la Ca’ d’Oro domina la riva sinistra del Canal Grande nel Sestiere di Cannaregio con la sua facciata ricca ed asimmetrica.
Lunga e travolgente la storia del Ca’ d’Oro che ha conosciuto i fasti della gloria, la decadenza dell’incuria, le razzie di interventi scellerati fino ad arrivare all’amore di un uomo che le ha dedicato anni e fatica della sua vita.
Il palazzo fu realizzato da Mario Contarini, esponente di una ricca famiglia dogale della città. Agli inizi del Quattrocento Marino sposò la giovane ereditiera Soramador Zeno, che in dote portò alcune proprietà situate in zona Santa Sofia, tra cui la Ca’ Zeno che prospettava sul Canal Grande. I due novelli sposi, quindi, andarono ad abitare proprio in questa dimora, ma a causa di un litigio familiare Contarini fu costretto a ri-acquistare la proprietà e quando la moglie morì, come a voler rompere con il passato, decise di abbatterla e costruirne una nuova. Questa tesi ancora oggi è molto discussa poichè negli anni ha preso corpo l’ipotesi che egli avesse semplicemente inglobato l’edificio preesistente in quello nuovo. Rimarremo col dubbio