Rialto Oro lampadario in vetro Murano

$600,00$2.520,00

Le trasparenze cromatiche impreziosite da oro 24k si accompagnano alle morbide curve dei pastorali.

Modello Rialto in cristallo trasparente con lavorazione rigadin diritta, le decorazioni sono in cristallo e oro 24k.

Parte metalliche dorate.

 

Misure:

3 luci: Peso 10kg – Misura diametro 60cm, altezza 60 cm

5 luci: Peso 14kg – Misura diametro 75cm, altezza 75 cm

6 luci: Peso 13kg – Misura diametro 75cm, altezza 75 cm

8 luci: Peso 20kg – Misura diametro 100cm, altezza 90 cm

10 luci: Peso 30kg – Misura diametro 100cm, altezza 105 cm

12 luci: Peso 33kg – Misura diametro 110cm, altezza 115 cm

 

Fonte di luce: E14 led, Lampadina non incluse.

Certificazione: CE

Lunghezza attacco catena fornita di 50 cm (20”) personalizzabile su richiesta.

CARATTERISTICHE
Compatibile con le più comuni e diffuse lampadine a led a basso consumo energetico.
Cablaggio elettrico compatibile.
Ogni articolo è spedito con pezzi di ricambio inclusi e istruzioni di montaggio per un assemblaggio semplice e veloce.
Il cablaggio elettrico viene sempre fornito compatibile per ogni paese del mondo in base all’indirizzo di consegna.
Imballaggio sicuro e assicurato
Il prodotto viene confezionato mediante l’utilizzo di appositi blister sottovuoto e inseriti in scatole di cartone a triplo strato. Nel rarissimo caso di rottura durante il trasporto, ci assumeremo la piena responsabilità dell’accaduto rispedendo gratuitamente i pezzi danneggiati nel più breve tempo possibile.

Consegna prevista a partire dal: 13/01

Descrizione

Lampadario lavorato a mano da maestri muranesi, che riscopre l’intera storia e le tradizioni veneziane dell’arte del vetro con la precisione al dettaglio che ci contraddistingue.

 

Ogni fase della lavorazione è artigianale e l’articolo ordinato verrà eseguito espressamente per la Vostra casa.

Provvisto di Certificato di Garanzia e autenticità Belvetro Murano.

 

Ogni articolo è spedito con pezzi di ricambio inclusi e istruzioni di montaggio per un assemblaggio semplice e veloce.

La consegna avviene in 30-40 giorni con corriere espresso assicurato al 100%.

Desideri avere maggiori informazioni? Non esitare a contattarci, saremo felici di aiutarti nella scelta del tuo lampadario di Murano, un valore che dura nel tempo.

 

 

Il Ponte di Rialto

La necessità di unire le sponde del canale, per rendere più accessibile il mercato, portò alla costruzione di un ponte di barche nel 1180, denominato Quartarolo dal nome della moneta che costava ai pedoni per l’attraversamento, così come lo ha inciso Jacopo de Barbari nella famosa pianta prospettica datata 1500.
Eretto su pali nel 1264, fu distrutto nel 1310 dai congiurati di Bajamonte Tiepolo ritirandosi dopo il fallito tentativo di impadronirsi del seggio ducale come ultimo tentativo di sfuggire alla cattura ed alla giusta punizione.
Rifabbricato in legno, crollò nel 1450 per il gran numero di persone che accorsero per vedere il passaggio in Canal Grande della Marchesa di Ferrara.

Fu quindi ricostruito ancora una volta, ma più ampio, levatoio, con botteghe su tutta la sua lunghezza e chiuso da cancelli, così come è rappresentato dal famoso dipinto di Vittore Carpaccio, esposto nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

Caduto in parte nel 1524, la Repubblica spese, negli anni successivi, notevoli cifre per la manutenzione del ponte, che essendo in legno, durava troppo poco. Bandì quindi un concorso per la sua costruzione in pietra al quale parteciparono molti tra i più famosi architetti dell’epoca. Venne scartato un progetto di Michelangelo, Jacopo Sansovino e quello del Palladio.

La costruzione fu spesso rinviata per motivi economici in primo luogo, visto il cospicuo esborso da parte della Stato Veneziano, ma anche per motivi personali dei vari proprietari dei negozi situati sul ponte in legno che non volevano lasciare la loro attività commerciale, perdendo così il loro sostentamento, durante tutto il periodo di costruzione del nuovo manufatto.

Fra i detrattori di quel tempo, racconta una storiella popolare, ci furono un uomo e una donna. L’uomo andava dicendo: «Non si riuscirà a concludere la costruzione di questo ponte; forse crollerà prima di essere ultimato. Sarà ultimato quando questo – e indicava la propria appendice virile – metterà l’unghia». La donna esclamava: «Non sarà mai portato a termine! Ci scommetto questa – e indicava il basso ventre – me la farò bruciare se riusciranno a finirlo!». Forse non sapevano che altrove erano state gettate da molti secoli arcate di dimensioni ben maggiori. Sui capitelli di due pilastri di Palazzo dei Camerlenghi, ai piedi del ponte, sono scolpiti due bassorilievi rappresentanti un uomo accosciato, con una terza gamba dal piede marcatamente unghiato che gli cresce fra le due normali, e una donna accovacciata sulle fiamme. Sarebbero, secondo la tradizione, i due scornati oppositori dell’architetto Da Ponte.

 

 

Informazioni aggiuntive

Peso N/A
Dimensioni N/A
Stile

Classico

Numero Luci

10, 12, 3, 5, 6, 8

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