Ca’d’Oro A lume in vetro Murano

150,00(Approx. $189,00)

Linee moderne ed essenziali per colpire chi guarda senza fronzoli e accessori. Una figura pulita e minimale che si adatta a qualsiasi ambiente.

Luminoso e dorato ambra con bordi rossi. Parti metalliche dorate.

 

Misura: diametro 18cm, altezza 30cm

 

Fonte di luce: 1 x E14 led, La lampadina non è inclusa

Certificazione: CE

Lunghezza cavo elettrico: 200 cm

Interruttore: on/off cablaggio standard UE; disponibile non UE su richiesta

Consegna prevista a partire dal: 02/11

Descrizione

Lume lavorato a mano da maestri muranesi, che riscopre la storia delle tradizioni veneziane dell’arte del vetro con la precisione e l’attenzione al dettaglio che ci contraddistingue.

 

Ogni fase della lavorazione è artigianale, ciascun pezzo può differire per decoro rispetto alla foto in quanto ogni oggetto è Unico.

La consegna avviene in 30-40 giorni con corriere espresso assicurato al 100%.

Desideri avere maggiori informazioni? Non esitare a contattarci, saremo felici di aiutarti nella scelta del tuo oggetto di Murano, un valore che dura nel tempo.

 

La famosissima Ca’ d’Oro, una dimora patrizia che con la sua innegabile bellezza riesce ad ammaliare chi la guarda, emblema di una intera città, divenuta uno dei suoi più caratteristici simboli.
Espressione tra le più alte del tardo gotico, detto fiorito, la Ca’ d’Oro domina la riva sinistra del Canal Grande nel Sestiere di Cannaregio con la sua facciata ricca ed asimmetrica.
Lunga e travolgente la storia del Ca’ d’Oro che ha conosciuto i fasti della gloria, la decadenza dell’incuria, le razzie di interventi scellerati fino ad arrivare all’amore di un uomo che le ha dedicato anni e fatica della sua vita.
Il palazzo fu realizzato da Mario Contarini, esponente di una ricca famiglia dogale della città. Agli inizi del Quattrocento Marino sposò la giovane ereditiera Soramador Zeno, che in dote portò alcune proprietà situate in zona Santa Sofia, tra cui la Ca’ Zeno che prospettava sul Canal Grande. I due novelli sposi, quindi, andarono ad abitare proprio in questa dimora, ma a causa di un litigio familiare Contarini fu costretto a ri-acquistare la proprietà e quando la moglie morì, come a voler rompere con il passato, decise di abbatterla e costruirne una nuova. Questa tesi ancora oggi è molto discussa poichè negli anni ha preso corpo l’ipotesi che egli avesse semplicemente inglobato l’edificio preesistente in quello nuovo. Rimarremo col dubbio

 

Informazioni aggiuntive

Peso 1 kg
Dimensioni 18 × 30 cm
Stile

Moderno

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Titolo

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